Era l'ormai lontano 2008 quando, preso da non so che, iniziai a migliorare ed apportare qualche piccola modifica secondo i miei gusti personali alla non più mia
Yamaha XT660Z Ténéré, bellissima e poco compresa moto che rimpiango per la sua semplicità. Oggi mi ritrovo fra le mani, dopo non pochi sacrifici, un bellissimo esemplare di KTM 1190 Adventure versione R, una moto con una dotazione di serie già molto ampia. Onestamente appena arrivata nel mio garage, guardandola bene ho subito pensato che sarebbe stato difficile migliorarla e personalizzarla e devo dire che in effetti avevo quasi ragione... qualcosina da migliorare e personalizzare però c'è sempre! Qui di seguito, come già fatto per la mia precedente moto, racconterò le modifiche che apporterò alla "bestiola". Probabilmente questo post servirà più a me per sfogliarlo e rileggerlo tra qualche annetto e potere sorridere ricordando i bei tempi così come ora faccio con quello della Ténéré... Naturalmente le modifiche saranno fatte tutte da me, saranno frutto dei miei gusti ed esperienze tecniche personali e possono non incontrare il gusto di tutti, ma il mondo è bello perché è vario ed io, che sia ben chiaro, non sono un "fondamentalista monomarca", per me le moto sono più o meno belle tutte ed ognuna ha i suoi pregi e difetti. Non sono tantomeno un corsaiolo ne un "mangia fango", la moto la vivo semplicemente così come viene, essere motociclista per me significa viaggiare per conoscere luoghi, culture e persone, sapersi sporcare le mani quando serve con riparazioni, modifiche e migliorie senza estremizzare nessuno di questi aspetti rispettando le idee e il modo di essere motociclista degli altri! Buona lettura...
Questa volta niente Akrapovič! Perchè? Vi assicuro che se avessi avuto in testa di montare questo (comunque splendido) scarico, avrei aspettato qualche mesetto in più ma l'avrei preso, però ho deciso di non farlo e cerco di spiegarvi le mie ragioni. Sulla Ténéré avevo voluto a tutti i costi un Akrapovič per le sue note qualità e tanto mi sono messo che alla fine l'ho trovato per 800€ che non sono certamente pochi... Quindi per questa cifra ho preso un doppio scarico in titanio con doppio catalizzatore. Davvero bello, forse il più bello. Quando mi informo sul prezzo dell'analogo scarico per la KTM 1190 Adventure R pensavo costasse qualcosa di meno visto che si trattava di un mono scarico senza catalizzatore, pensavo che visto che occorre meno materiale (uno scarico e due catalizzatori in meno!!!) e lavoro per costruirlo costerà meno... e invece no! Costa tanto quanto o più... così il mio pensiero vola verso spiegazioni che motivassero questo prezzo, meno tecniche sicuramente del tipo che allora pago in base alla categoria della moto o il marchio? Poi per uno scarico che è uguale per molte maxi enduro vedi BMW 1200 GS e mi pare la nuova Africa Twin lo montano uguale quindi neanche studiato ad hoc? Ho così cercato e rivolto lo sguardo altrove e finisco su Arrow, sempre in titanio, esteticamente gradevole ero quasi pronto ad acquistarlo che scopro tramite forum e gruppi su Facebook che Giannelli e Arrow sono due facce della stessa medaglia... detta in parole povere è lo stesso scarico con due targhette differenti e qualche piccola differenza sul fondello in carbonio, ma sostanzialmente lo stesso terminale solo che Giannelli costa meno. Così, ho voluto provare, e per risparmiare ho preso proprio il
Giannelli Maxi Oval Slip-on modello in titanio, fondello in carbonio e protezione collettore in carbonio risparmiando circa 600€ rispetto l'Akrapovič e 100€ rispetto l'Arrow. Dopo averlo montato ho notato che il motore finalmente respira, (con filtro K&N pure installato del quale parlerò più sotto) prestazioni sensibilmente migliorate, motore più pronto ai regimi medio/alti, più regolare nell'erogazione, circa 4Kg in meno di peso e sound racing che non ha nulla da invidiare con le altre marche più blasonate... insomma davvero stupito e piacevolmente soddisfatto! Poca spesa e tanta, ma tanta resa!!! Se non siete schiavi degli stereotipi e volete risparmiare qualcosa senza rinunciare alla qualità questa è una delle possibili scelte. Meditate centauri... meditate che con 600€ ci escono tante altre belle modifiche o un bel viaggetto!
L'installazione di un qualsiasi filtro aria sportivo è un operazione molto semplice da effettuare nel proprio garage di casa, la parte più tediosa nel caso specifico della nostra moto è rimuovere carene e la tanica, ma nulla di impossibile. Ho scelto un filtro K&N poiché ho già avuto modo di testarlo su più veicoli sia auto che moto ottenendo ottimi risultati. Il montaggio del solo filtro aria ad alte prestazioni non apporta sensibili migliorie, vi accorgerete solo che cambia il sound durante la fase di apertura della manetta, il suono è un po' più cupo. Se invece, al contempo cambiate lo scarico con uno sportivo anche se omologato e magari una mappatura del motore che tenga conto di questi cambiamenti, sentirete come il motore finalmente riesce a "respirare a polmoni aperti" e a rendere meglio in termini di prestazioni. E' bene notare grazie alla minore resistenza del flusso d'aria in aspirazione e dei gas di scarico fanno si che occorra meno energia per completare tutto il ciclo, tutto ciò in motore ben configurato permette oltre all'aumento di prestazioni anche a un minor consumo di carburante... che sarà vanificato il più delle volte dal pilota che, apprezzando le modifiche, è più portato ad aprire il gas!
I filtri aria K&N sono progettati per ottenere livelli elevati di flusso dell'aria, virtualmente senza limite, mantenendo al contempo le prestazioni di filtraggio basilari per assicurare una vita prolungata del motore. Questi filtri aria sostitutivi per auto e motoveicoli generalmente aggiungono 1-4 cavalli motore circa.Gli elementi filtranti a flusso elevato, costruiti in garza di cotone, sono lavabili e riutilizzabili e sono costruiti per durare per tutta la vita del motore dell'autoveicolo o del motociclo. I filtri aria K&N si compongono di strati di garza di cotone (da 4 a 6) tra due fogli di rete di alluminio. Questo materiale è quindi piegato e ingrassato per aumentarne le capacità di filtraggio e le prestazioni complessive. Il risultato sono filtri d'aria che consentono flussi considerevolmente più elevati all'interno del motore, sono lavabili, con apposito kit di sapone e ricarica d'olio, e riutilizzabili.
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A sinistra il filtro K&N e a destra quello originale a confronto
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Come si presenta la moto senza carene e tanica.
E' bene utilizzare l'adesivo in dotazione che evidenzia la presenza di un filtro
riutilizzabile onde evitare equivoci se la portate a manutenzione da altri meccanici.
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- Faretti supplementari a LED 4XLED Supermini WORK
Può capitare ai viaggiatori più avventurosi di trovarsi in situazioni di visibilità ridotta, come ad esempio durante un brutto temporale, in mezzo alla nebbia o in luoghi lontani dall'illuminazione publica, durante lunghi viaggi in zone desolate. In queste situazioni i fari in dotazione potrebbero non essere sufficienti, anzi non lo sono per nulla...
Dopo tanto cercare, fra le tante soluzioni proposte dal mercato, mi sono deciso sul modello SuperMini della 4XLED che produce faretti per uso aeronautico e per uso intensivo, usati in numerosi rally compresa la Dakar 2013 e comunque da molti viaggiatori avventurieri in Africa e Asia. Il SuperMini è un faretto ultra compatto, altamente efficiente e davvero potente e dai consumi ridotti specialmente se il tutto viene rapportato alle sue ridotte dimensioni. Grazie proprio alle sue dimensioni permette di essere posizionato in qualsiasi punto della moto, personalmente ho preferito quello che offriva più riparazione dal sole, acqua e un eventuale cadute. La luce può essere ordinata in diverse varianti, quella da me scelta è la versione WORK (fascio di lavoro più ampio) poiché come luci di profondità utilizzo l'abbagliante della moto (che presto sarà anch'esso a LED). E' possibile scegliere la versione MID se si desidera un fascio più profondo ma più stretto oppure scegliere di prendere entrambe le tipologie per fare un mix. I dati tecnici di questa meraviglia della illuminotecnica sono i seguenti:
- 15 watt di potenza e ca. 1500 lumen luce in uscita
- Peso di soli 120g a faretto
- Dimensioni max 54x67mm (vedi figura sotto)
- Provviste di connettore stagno Superseal male connector (e female connector con 1m di cavo è incluso)
- Costruzione in alluminio ad alta resistenza, interamente fresato con macchine CNC di precisione (UE ha)
- Grado di protezione estremo, IP69K Compliance, che è una classificazione della norma tedesca DIN 40050-9 che estende il sistema di classificazione IEC 60529 di cui sopra. L'IP69K è stato sviluppato per i settori in cui è necessaria la protezione supplementare contro le alte pressioni e le alte temperature. Le applicazioni tipiche che richiedono questa classificazione sono relative a macchinari mobili e nell'industria in cui l'apparecchiatura viene pulita in modo intensivo con acqua ad alta pressione o a vapore.
- I migliori diodi LED disponibili attualmente nel mercato (la più recente tecnologia degli Stati Uniti)
- Robusta elettronica ad alta efficienza
- Protezione Termica, inversione di polarità e protezione da sovratensione
- Costruito e testato in Europa, con parti provenienti principalmente da fornitori europei ed americani.
- Supermini WORK fascio largo, 65 ° in orizzontale e 35 ° copertura verticale. Range 50 m.
Per quanto riguarda il montaggio, ho usato le staffe prodotte dalla Aparts costruite in acciaio inossidabile ad alta resistenza, in grado di resistere a tutte le intemperie e vibrazioni.
Per quanto riguarda l'impianto elettrico, ho utilizzato i cavi forniti dalla stessa 4XLed nella confezione acquistabile separatamente, codice prodotto ZZ-W_SW_2SSEAL, per moto, tutti i cavi sono stati guainanti e passati uno per faretto sui due lati utilizzando i connettori stagni forniti. Ho utilizzato anche un relè comandato da un interruttore (non quello fornito) montato a manubrio, costruito in alluminio anodizzato nero con pulsante stagno illuminato da LED. Ho quindi installato sulla fiancata della coda destra un portafusibile a lama e un porta relè per agevolare eventuali future riparazioni, tutto collegato alla batteria per quanto riguarda la parte di potenza, mentre il comando accensione del relè è stato utilizzato il connetore ACC2 presente sotto la sella del passeggero in quanto è sotto quadro e può pilotare carichi di 1A massimo. Di seguito lo schema elettrico dell'impianto:
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Cablaggio optional ZZ-W_SW_2SSEAL |
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La fiancata destra posteriore senza la carena. Si vede il relè e il fusibile installati sui rispettivi zoccoli |
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Il connettore +12V sotto quadro ACC2 presente sotto la sella nella zona del codino |
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L'interruttore che comanda il relè e quindi faretti a LED. Azionandolo si illumina per potere così controllare l'effettiva accensione. |
Qui di seguito qualche foto che ritrae i faretti da più angolazioni già montati sulla moto.
Ed infine, ecco le foto che dimostrano l'incredibile aumento della potenza luminosa rispetto la sola accensione dell'anabbagliante. Le foto credo si commentino da sole! Sono state scattate ponendo la reflex su treppiede e impostando la modalità manuale a focale e tempo di esposizione fisso in modo tale da non avere artifizi.
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Luce anaabbagliante accesa |
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Luce anabbagliante accesa insieme ai faretti 4XLED.
Si noti sul manubrio a sinistra il led dell'interruttore faretti acceso. |
- Cupolino maggiorato Touratech
Se sentite l'esigenza come me di essere più riparati dal vento durante i vostri viaggi, esistono più soluzioni per ovviare a questo problema. KTM fornisce infatti un cupolino adatto per il moto turismo, così come Puig e ultimamente anche Touratech. La mia è stata una scelta puramente estetica, caduta sul modello più grande e oscurato. La nota casa tedesca, grazie agli innumerevoli chilometri di esperienza nell'Adventure e al know-how nella produzione, ha sviluppato un paravento che abbina un accattivante design Adventure e funzionalità ottimale per qualunque campo d'impiego.
Devo dire che il cupolino nella posizione più bassa mi ha già soddisfatto nel suo lavoro di riparo aerodinamico. Alzandolo è veramente un muro per l'aria, però mi da un po' fastidio perché riduce la visibilità nella zona immediatamente vicino la moto, molto bene per l'uso stradale ma sicuramente meno adatto e per l'off road in questa posizione.
Ho subito testato a velocità di crociera comprese tra i 120/160Km/h il cupolino e confermo quanto da Touratech dichiara: "Con il paravento Touratech sperimentate un comportamento su strada nettamente migliorato rispetto ai cristalli originali! Il bordo superiore del paravento si basa, per forma e funzione, sulle nostre esperienze nelle discipline rallystiche. Le correnti d'aria ottimizzate dal punto di vista aerodinamico sono quindi convogliate sopra al testa del pilota senza vortici inutili. Pertanto il cristallo non solo non vibra, ma garantisce anche un divertimento alla guida rilassato e non affaticante sia per il pilota che per il passeggero. Il paravento Touratech conferisce alla moto un aspetto inconfondibile, che vi entusiasmerà. Ovviamente abbiamo accuratamente testato il paravento della vostra moto. Ciò che vi viene consegnato è quindi un parabrezza che non solo valorizza tecnicamente la vostra moto, ma ne mette anche in risalto l'estetica."
- Sviluppato appositamente per la vostra moto
- Forma ottimizzata in termini di aerodinamica
- Senza vibrazioni anche alle alte velocità
- Vortici d'aria minimizzati
- Guida non affaticante
- Accattivante look Adventure
Disponibile in 2 diverse misure e 2 tonalità.
Di seguito le foto del cupolino confrontando per ogni prospettiva le due posizioni regolabili:
Il tocco finale aggiungendo un paio di adesivi per personalizzare il cupolino...
- Allargamento appoggio cavalletto laterale
Impossibile non dotare questa moto Un problema vecchio come il mondo, che ha fatto saltare i nervi alla maggioranza dei motociclisti! Un bel giro lontano dalle strade, sopra rami e sassi, ed ecco una breve sosta. Più facile a dirsi che a farsi: fermare la moto su un terreno morbido è un vero problema! E quando si ha bisogno di un'assicella o di un appoggio simile non si trova mai niente a portata di mano.
Touratech ha la soluzione: grazie all'allargamento dell'appoggio del cavalletto laterale la superficie di appoggio è più che raddoppiata, gli sforzi snervanti per sollevare il mezzo a pieno carico sono da ora in poi un lontano ricordo. Un mix di acciaio inox e alluminio anodizzato nero conferisce all'allargamento un look strepitoso con la massima stabilità. L'allargamento dell'appoggio è montato fisso ed è quindi sempre a disposizione, evitando così tanta rabbia e frustrazione. Consigliassimo!
- Protezione vaschetta liquido freno posteriore
Con questa soluzione realizzata in robusto acciaio inox tagliato a laser, è possibile proteggere il serbatoio del liquido freni posteriori da sassi e soprattutto dall'apertura del tappo accidentale o da parte di qualche malintenzionato. Semplicissimo il montaggio. Consigliato!
- Protezione catena e Pinna inferiore
Il paracatena è realizzato con un'anima in acciaio inox pressoché indistruttibile che sostiene la copertura realizzata in leggero alluminio anodizzato nero. Forma e funzionalità non rappresentano più alcuna contraddizione secondo Touratech. La combinazione di questi due materiali conferisce alla vostra 1190 un certo "sapore" Adventure! La protezione catena Touratech è decisamente più robusta dell'elemento in plastica originale e si adatta meglio ad una grande enduro da strada come la 1190 Adventure. Il montaggio della protezione catena viene eseguito rapidamente e senza difficoltà, utilizzando i punti di fissaggio già presenti.
L'unica cosa che non mi è piaciuta è la mancanza del supporto catena in fase di smontaggio, invece presente nel paracatena originale. L'anodizzazione nera infine ho notato che perde di colore col tempo e i lavaggi...
La "pinna" inferiore, è realizzata nello stesso stile del paracatena (cod. 371-5045), quindi stessa combinazione di materiale alluminio/acciaio inox per un'efficace protezione inferiore. In particolare in fuoristrada la pinna evita che rami o altri oggetti battano la catena contro la corona. La pinna della protezione catena è robusta e inoltre decisamente più carina rispetto al particolare originale in plastica. Il montaggio della protezione catena viene eseguito rapidamente e senza difficoltà, utilizzando i punti di fissaggio già presenti. Consigliato prendere entrambi gli accessori visto che sono complementari.
- Nottolini per cavalletto posteriore
I nottolini in ergal anodizzato color titanio riprendono lo stesso disegno del piastrino montato insieme al dado che regge il silenziatore (vedi sopra). Utilissimi quando si fa manutenzione alla moto e non si vuole o non si può usare il cavalletto centrale.
- Allargamento appoggio leva del freno
Un piede sicuro sul freno è di fondamentale importanza soprattutto su fuoristrada! Per questo motivo ho dotato la moto dell'allargamento dell'appoggio della leva del freno. Possiede un'efficace profilo acuminato in uso solitamente sulle pedane poggiapiedi per i viaggi a lunga percorrenza.
La superficie di appoggio rispetto al componente originale è sensibilmente più grande. Il vostro stivale quindi non affonderà più nel vuoto. La distanza dalla pedana poggiapiedi può essere ridotta in caso di necessità di 11,5 mm. L'altezza corrisponde in tal caso all'originale. Realizzato in acciaio inox elettrolucidato dello spessore di 2 mm per cui risulta essere pressoché indistruttibile. Può essere montato in modo semplice e pratico sui punti di fissaggio esistenti. Consigliato!
- Protezione faro in Makrolon a montaggio rapido
Succede sempre lungo tratti ghiaiosi che il faro venga danneggiato da un sasso sollevato dalla moto che procede davanti a te. La protezione faro Touratech in Makrolon per la KTM 1190 offre una reale protezione della lente dai sassi, è robusta (praticamente indistruttibile) e semmai dovesse comunque rompersi la lente non si scheggia. La protezione faro è quasi invisibile e quindi non compromette l'estetica della moto. Un'altra caratteristica straordinaria: grazie alla chiusura rapida, al bisogno, è possibile sganciare la protezione e rimuoverla. Naturalmente la fornitura comprende tutto quanto è necessario per il montaggio. Con elementi di supporto color nero.
- Adattatore per montaggio GPS/Smartphone sopra strumentazione
A cosa serve il migliore dei GPS se nel momento cruciale si rompe il supporto o se è posizionato in una zona di difficile consultazione?! Con l'adattatore per montaggio GPS fornito da Touratech montare un apparecchio GPS adatto alla KTM 1190 Adventure non è più un problema.
Il robusto telaio in acciaio inox viene avvitato direttamente sul gruppo del tachimetro e resiste anche alle più forti vibrazioni. Questo telaio sostiene l'asta da 12 mm su cui è possibile fissare qualsiasi supporto GPS di qualsiasi marca. La posizione dell'asta è stata scelta in modo da essere più alta possibile! Si deve poter guardare il GPS senza distogliere lo sguardo dalla strada e senza coprire l'importante strumentazione.
- Protezioni serbatoio, barpad e e adesivi vari
L'estetica della moto mi piace molto, ma a volte cambiare non guasta. Niente di più semplice che mettere qualche adesivo per dare un tocco di colore e di personalizzazione in più! Quando ci si stanca è una attimo toglierli per magari rimetterne altri.... Sono queste piccole cose che rendono Tua la moto!
Inoltre ho voluto montare un traversino sul manubrio perché fa molto "Enduro" e installargli un barpad personalizzato che io stesso ho provveduto a disegnare. Il traversino conferisce anche un incremento della robustezza del manubrio in caso di caduta distribuendo meglio l'urto.
...post in fase di stesura!!! Work in progressssss....