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mercoledì 5 dicembre 2007

Lavorare il legno col tornio


Un'altra delle mie passioni principali è la lavorazione del legno, in special modo la lavorazione utilizzando il tornio. Il legno che preferisco lavorare è l'ulivo per il suo profumo intenso che emana durante la lavorazione e per l'aspetto marmoreo della sua superfice dopo la sua lucidatura. Col tornio creo soprattutto dei calici, candele e centri tavola utilizzando sempre legno da recupero per un mero motivo ambientalistico. Tutti i lavori che eseguo, sono rifiniti e lucidati utilizzando gradazioni di cartavetrata sempre più fini. L'ultima levigatura l'eseguo utilizzando dei comunissimi rotoli di carta da cucina, mentre, la lucidatura finale è stata effettuata utilizzando solo prodotti naturali, quindi cera d'api e tanto "olio di gomito"! Il risultato finale è, a mio parere, molto più gradevole di quello che ne risulterebbe utilizzando prodotti chimici.

Alcuni dei miei lavori che ho realizzato nel tempo libero sono:
...e tanti altri che ho realizzato ma che non ho avuto il tempo di fotografare pochè sono stati subito "rubati" da amici...

Il tornio per legno non si differenzia molto dai torni per metalli, ma la sua struttura è generalmente più semplice e leggera. La laviorazione avviene sempre per asportazione di truciolo. Il carrello è presente soltanto in quelle macchine destinate a tornire elementi che devono risultare perfettamente cilindrici, come zampe da tavolo, manici e così via. Altrimenti è sostituito da un sostegno spostabile a mano e fissato per mezzo di un bullone sul quale l'operatore appoggia l'utensile (generalmente assai simile ad una lunga sgorbia) mentre esegue la tornitura. Questa viene quindi fatta a mano: ciò è possibile data la morbidezza del materiale da lavorare e permette un completo controllo sulla esecuzione di forme varie e decorazioni. Spesso non è presente neanche il mandrino autocentrante, ma solo un disco forato sul quale il pezzo di legno viene fissato con viti. La contropunta invece è sempre presente, in quanto talvolta si devono lavorare pezzi lunghi o si devono eseguire fori assiali. 

Chi opera sul tornio, generalmente lavora "a mano" utilizzando una Sgorbia. La sgorbia è un particolare tipo di scalpello che possiede la lama, o ferro, non piano ma sagomato in varie fogge. Come lo scalpello, è composta da un manico in legno dove è innestata la lama in acciaio. Esistono innumerevoli modelli e dimensioni di sgorbie: ci sono le sgorbie a profilo rotondo, con archi di curvatura più o meno ampi. Le sgorbie per incisione hanno la lama larga 4-5 mm e una profilatura con raggio di 2-3 mm. Le sgorbie da sgrosso hanno lame larghe anche 30-40 mm e raggi di curvatura molto ampi. Esistono anche sgorbie con tagliente a V per creare solchi. L'utilizzo della sgorbia avviene poggiandola su un supporto e facendo la giusta pressione sul pezzo in lavorazione stando anche attenti a curare la giusta angolazione, che se errata, potrebbe spaccare il legno o la sgorbia stessa o, ancora peggio, scagliare pericolosamente l'utensile!

Questo semplice articolo vuole essere il mio modesto tributo ad uno dei mestieri più antichi, ma che considero uno tra i più nobili, quello del falegname. Un lavoro faticoso, spesso poco remunerativo, a volte anche pericoloso ma che in cambio dona a chi lo esercita, sia esso un professionista che come me un semplice appassionato,  tantissime soddisfazioni.

2 commenti:

  1. ciao sono italo i pezzi che fai sono molto belli mi daresti un consiglio per l'aquisto per 1 tornio

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  2. Ciao Italo, grazie per la visita al blog e per il tuo apprezzamento...

    Per il tornio posso darti alcune linee guida sull'acquisto.

    Dovresti considerare la lunghezza massima del pezzo che lavorerai, più questa è elevata, più costa l'utensile. Per quanto riguarda la potenza del motore ti consiglio di rimanere nell'intorno di un cavallo e controlla che il tornio abbia la possibilità di variare i rapporti per la velocità di rotazione della punta. Inoltre se devi fare lavori tipo di piatti considera l'acquisto di un tornio che abbia la testa girevole a 90°!

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