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sabato 28 luglio 2012

Costellazione del Cigno - Canon EOS 7D + 50mm f/1.8

Prima luce per il mio nuovo acquisto, un obiettivo Canon EF 50mm f/1.8, acquistato di seconda mano alla modica cifra di 80€. Con altri 10€ ho preso su ebay il paraluce specifico per quest'ottica, quindi tutto sommato un investimento davvero modesto!

Canon 50mm f/1.8 II + ES-62

Nella fotografia tradizionale è una delle lunghezze focali più apprezzate e utilizzate da sempre. Un obiettivo utilizzatissimo dai grandi "maestri" che l'hanno scelto per realizzare le proprie opere. Tutt'oggi rimane la scelta preferita da molti amatori, professionisti e astrofili. Ma perchè? 

Lo schema ottico presenta 6 elementi, senza utilizzare componenti speciali. Questa lente ha una messa a fuoco con lenti anteriori flottanti grazie ad un motore AFD. La lente frontale quindi non ruota durante la messa a fuoco ela sua velocità è abbastanza elevata, anche se il meccanismo risulta essere un po' rumoroso.

Venduto ad un prezzo relativamente basso, la principale caratteristica di questo modestissimo pezzo d'ottica è quella di riprodurre la scena ripresa restituendo una prospettiva molto vicina a quella percepita dall'occhio umano. Qust'ultima affermazione è vera solo per i sensori full frame come la serie Canon 5D, mentre per i sensori formato APS-C dovremo applicare il solito fattore di moltiplicazione caratteristico di molte DSLR che comporta la moltiplicazione della reale lunghezza focale di circa 1,6 volte. Questo porta il "cinquantino" ad avere una focale equivalente pari a 80mm.

E' un obiettivo davvero essenziale, costruito interamente in plastica! Sono presenti sul barilotto soltanto la levetta per selezionare la messa a fuco manuale/automatica e la ghiera per fuocheggiare manualmente. Quest'ultima poco stabile e problematica quando si deve cercare il fuoco all'infinito nelle riprese astronomiche. Nonostante la costruzione semplice e spartana, ho acquistato questo piccolo gioello poichè ha la fama di essere una delle migliori ottiche prodotte da Canon da ogni punto di vista, sia nella foto tradizionale che in quella astronomica.

Ho voluto quindi testare di persona la veridicità delle affermazioni che girano in rete circa quest'ottica. Così visto il periodo estivo, scelgo come soggetto per la prima ripresa, la costellazione del Cigno che in quel momento si trovava proprio allo zenit!

Monto quindi la Canon EOS 7D e il 50mm f/1.8 in parallelo sulla slitta Losmandy del mio Celestron C11 modificato. il tutto sostenuto dalla mia fida montatura SW EQ6 Pro anch'essa modificata. Le condizioni di ripresa non erano delle migliori a causa della presenza di vento e dell'inquinamento luminoso tipico della periferia del mio paese.

Insieme al mio amico Alfonso, il proprietario della Canon EOS 7D, eseguiamo 31 pose da 30 secondi chiudendo l'obiettivo a f/3.2, 10 dark, 10 flat, 10 bias il tutto elaborato con Deep Sky Stacker e infine un tocco con Adobe Photoshop CS5. Questa è la mia primissima prova con questa configurazione e quello mostrato di seguito è il risultato finale. Purtroppo l'immagine perde molti dettagli durante il ridimensionamento effettuato per pubblicarla sul blog, ma vi assicuro che è molto definita e dettagliata. Grazie a Robero Volpi che alla sua sapiente elaborazione è riuscito a tirare fuori dai miei scatti tutto il potenziale che era in loro. Ecco così l'immagine ottenuta: 


Mi sento di concludere che quest'obiettivo, unitamente ad una buona DSLR e una sapiente elaborazione, promette davvero bene. Ma in futuro vedrò di fare ancora meglio!

"Quella del Cigno è una costellazione brillante e di grandi dimensioni; si tratta di una delle figure più tipiche dell'emisfero boreale, disposta lungo la Via Lattea in un suo tratto molto ricco e in cui questa appare divisa in due in senso longitudinale da una serie di nebulose oscure nota come Fenditura del Cigno. La forma della costellazione, ben riconoscibile nei cieli da giugno a novembre, ricorda una grande croce, con l'asse maggiore formato dalle stelle Deneb e Albireo, e l'asse minore formato da Gienah e Rukh; il punto di intersezione degli assi è invece rappresentato dalla stella Sadr. Anche l'area di cielo priva di stelle luminose in direzione nordest appartiene a questa costellazione. La parte settentrionale del Cigno si presenta circumpolare a nord del 35º parallelo nord, mentre Deneb non tramonta mai oltre i 44°N; la costellazione pertanto è una delle dominanti in assoluto per gli osservatori dall'emisfero nord. Dall'emisfero sud invece resta molto bassa sull'orizzonte settentrionale, mostrandosi completamente solo nella fascia più calda della zona temperata. La parte centrale della costellazione possiede uno dei campi stellari più ricchi della Via Lattea, in cui abbondano associazioni di stelle e sul cui sfondo si staglia una vasta nebulosità, distante alcune migliaia di anni luce, visibile nelle immagini sensibili al vicino infrarosso."  ...da Wikipedia.

2 commenti:

  1. complimenti veramente per il risultato.
    Seconto te questo obiettivo potrebbe funzionare(anche se non a tale livello) con una Canon 1100d per il deep sky?

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  2. Grazie Claudio! Secondo me non ci dovrebbero essere problemi, al limite cambierà un po' il rumore di fondo e naturalmente la soluzione. Ho provato quest'obiettivo anche con la 400D e infatti la differenza principale è proprio il rimore che è più elevato in questa reflex di fascia inferiore.

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